mercoledì 25 settembre 2013

Caffè e Salute

Caffè e Salute

Si è calcolato che una tazzina di caffè "all'italiana" contiene in media 80 milligrammi di caffeina. Di fronte a questo dato sorgono spontanee alcune domande: quali effetti ha la caffeina sul nostro organismo? Bere molto caffè può far male? Quanto se ne può bere in un giorno? Ci sono casi o momenti in cui non bisognerebbe prenderlo? La risposta a queste domande il più delle volte è confusa, imprecisa, spesso infarcita di preconcetti e di luoghi comuni, derivati dalla scarsa conoscenza del problema e, non di rado, dall'avventata interpretazione di dati scientifici. Se, ad esempio, un centro di ricerca comunica che, in base agli esperimenti effettuati, la caffeina mostra di aumentare la pressione arteriosa, questa notizia dev'essere compresa nei suoi giusti termini: infatti, se è vero che in quell'esperimento la pressione arteriosa ha mostrato un certo aumento nei soggetti trattati con caffeina pura, ciò non  vuol dire che bevendo una tazzina di caffè si diventa automaticamente ipertesi.
Questo dato può significare, nell'ipotesi peggiore, che bere abitualmente un grande numero di tazzine di caffè al giorno potrebbe costituire un fattore di rischio di ipertensione in particolari soggetti predisposti. Tuttavia, tra gli abituali consumatori di caffè, la pressione si mantiene a livelli più bassi rispetto ai non consumatori. Non bisogna, quindi, mai confondere un dato sperimentale con la realtà di tutti i giorni né, per esempio nel nostro caso, identificare la caffeina con il caffè. Nel considerare ora serenamente quelli che sono gli effetti del caffè sul nostro organismo occorre, per prima cosa, sapere che la letteratura medica più recente e autorevole ha sconfessato decisamente e in modo documentato certi "miti" del passato, ancora duri a morire, in merito all'uso e all'abuso del caffè. Ad esempio, che il caffè si renderebbe responsabile di patologie come l'infarto del miocardio, il cancro del rene, della vescica e del pancreas, la malattia fibrocistica della mammella, l'iperlipidemia, ecc. Per quanto concerne in particolare gli effetti del caffè sul sistema nervoso centrale, sul comportamento e sul rendimento psico-fisico dell'individuo, diciamo subito che, per la loro importanza, abbiamo loro dedicato un breve capitoletto a parte. Ma ci dice già qualcosa l'esperienza di tutti i giorni, un'esperienza  che è ormai relegata al "vissuto" e che, più o meno consapevolmente, cerchiamo di rinnovare tutte le volte che durante la giornata ci accostiamo ad una tazzina di caffè: avvertire una lieve eccitazione psichica, una maggiore vivacità e attenzione, una memoria più pronta e, talora una maggiore facilità di parola e resistenza al lavoro.
E' stato sperimentalmente accettato che dopo una tazzina di caffè le dattilografe scrivono più speditamente e con meno errori e che la guida simulata di un automobile avviene con maggiore sicurezza.
In particolare, per quanto riguarda l'attività intellettiva, si nota una migliore capacità di eseguire i calcoli. D'altronde la migliore prova di tale attenzione stimolante sul sistema nervoso è data da una certa difficoltà ad addormentarsi dopo aver bevuto una tazzina di caffè la sera dopo cena; anche se a molte persone una tazzina di caffè concilia il sonno!


Per info scrivici una mail a info@coffeeandspiritsacademy.com oppure visita la nostra Fan Page su Facebook!

Nessun commento:

Posta un commento

Archivio blog